Perché è meglio che il trucco permanente non duri tutta la vita?

Il trucco “permanente”, a dispetto del nome, non dura per sempre.
 
Ecco i motivi per cui è un bene che sia così:
 
1) Innanzitutto perché nel corso del tempo i tratti del volto cambiano: il viso è una delle parti del corpo più sottoposta ai cambiamenti fisiologici e ai segni dell’invecchiamento. Un tatuaggio deve essere rinnovato per seguire questa inevitabile evoluzione.
 
2) Gli interventi di chirurgia plastica e la scelta di poter modificare o correggere i lineamenti del proprio viso non devono e non possono essere influenzati da un precedente trucco permanente, che deve all’occorrenza essere rimosso o coperto con un nuovo tatuaggio.
 
3) I canoni estetici cambiano, e lo fanno in maniera significativa orientativamente ogni dieci anni. Ciò che è considerato gradevole oggi può non esserlo più domani: basti pensare a quanto sono cambiati i parametri della bellezza dai primi del ‘900 ai giorni nostri.
Un esempio? Le sopracciglia sottilissime degli anni ’70, oggi sostituite da quelle più spesse e voluminose.
 
4) Tutti i pigmenti virano col passare del tempo. Questo è un altro motivo per il quale è un bene che il trucco permanente tenda a scomparire nel corso del tempo. Tutti i pigmenti sono sensibili alla luce, per questo motivo consiglio sempre a tutte le mie clienti l’uso di una crema solare efficace in ogni periodo dell’anno e soprattutto in estate.
 
Esistono infine diverse variabili che incidono sulla durata e sulla buona conservazione del trucco permanente: il tipo di vita che si fa, l’intensità della sudorazione, lo sport, le saune, la piscina, l’assunzione di alcuni tipi di farmaci, la presenza di alcune patologie (come ad esempio l’ipertiroidismo), alcune caratteristiche della pelle come la tendenza all’acne, alla pelle grassa o ad avere i pori estremamente dilatati.